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Categoria: Le ricette

Strudel alle mele

Provenienza
Trentino Alto Adige

Ingredienti per 4 porzioni
Per la pasta
Farina “00” gr 290
Acqua 35°C q.b
Uova gr 60
Burro gr 125
Succo di limone gr 8
Sale q.b
Per il ripieno
Mele Renetta gr 600
Zucchero di canna gr 60
Pinoli gr 8
Uvetta sultanina gr 70
Burro per spennellare gr 60
Cannella in polvere q.b.
Zucchero a velo q.b.
Rhum q.b.

Procedimento
Setacciate all’interno di una planetaria gr 250 di farina, aggiungete il succo di limone, il sale e l’acqua tiepida. Amalgamate gli ingredienti a bassa velocità, unite il burro ammorbidito fino a completo assorbimento, unite l’ uovo. Continuate a lavorare fino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti unendo un poco alla volta i rimanenti gr 40 di farina.
Formate una palla e lasciatela riposare in frigorifero per 20 minuti avvolta nella pellicola. Tirate la pasta dello spessore di un millimetro. Coprite la sfoglia con un tovagliolo umido e fate riposare per 5 minuti.
Con le mani partendo dal centro tirate la pasta fino ad ottenere una sfoglia quasi trasparente, spennellatela con il burro fuso, disponete le mele tagliate a fettine, l’uvetta ammorbidita nel rum e terminate con una spolverata di cannella e zucchero di canna.
Arrotolate la sfoglia con l’aiuto del canovaccio, spennellate con il rimanente burro fuso e spolverate con lo zucchero a velo, cuocete in forno a 220°C fino a quando risulterà di colore nocciola e di consistenza croccante.
Servite lo strudel caldo cospargendolo di zucchero a velo.

Strudel alle mele con il Moscato d'Asti
Il richiamo tra la mela ed il moscato è forte e quando questo prezioso frutto diventa il protagonista di uno dei dolci più apprezzati della pasticceria tradizionale italiana ecco che la proposta diventa “concretamente” convincente. La zucchero delle mele (si preferiscono le renette), lo zucchero tra gli ingredienti, il burro e l’uvetta sultanina, fanno della dolcezza dello Strudel il parametro di riferimento più importante per la scelta dell’abbinamento ed il Moscato d’Asti con i suoi oltre 100 grammi/litro di zuccheri residui offre sempre garanzia di perfetto equilibrio.
La fragranza aromatica della cannella costituisce un profumo intenso ma mai di lunga persistenza; il profilo olfattivo del Moscato d’Asti concorda positivamente, avendo anch’esso intensità ed una più contenuta persistenza. La sintesi organolettica del moscato “ ideale” la si ritrova in quelli prodotti nell’area comprendente le vigne dei comuni di Canelli, Colosso, San Marzano Oliveto ed in parte Boglietto di Costigliole.

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