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Categoria: Le ricette

Budino di Natale

Provenienza
Regno Unito

Ingredienti per 10/12 porzioni
Grasso di rognone fresco gr 110
Farina gr 50
Mollica di pane fresco gr 110
Noce moscata gr 3
Cannella gr 3
Spezie miste in polvere gr 3
Zucchero di canna gr 225
Uva sultanina gr 110
Uva passa gr 110
Uvetta secca di Corinto gr 275
Canditi misti gr 25
Mandorle tritate gr 25
Mela n. 1
Buccia di arancia n. 1
Buccia di limone n. 1
Rhum gr 10
Birra scura ml 75
Uova n. 2-3
Brandy e whisky per il flambé
Agrifoglio per decorare

Procedimento
Grattuggiate il grasso di rognone nel tritacarne e mettetelo in una ciotola grande. Aggiungete la farina, la mollica tritata, le spezie e lo zucchero e mescolate bene. Aggiungete la frutta secca, i canditi, le mandorle, la mela tritata e la scorza gratuggiata dell'arancia e del limone.
Sbattete le uova con la birra e il rhum e aggiungetele agli altri ingredienti, mescolando accuratamente. Coprite la ciotola e lasciate riposare per una notte.
Imburrate lo stampo da budino e riempite con il composto, premete bene. Coprite con un doppio foglio di carta da forno e un foglio di alluminio e legate saldamente con lo spago.
Mettete il pudding in una pentola e aggiungete dell'acqua bollente e cuocete a vapore per 8 ore. Aggiungete sempre l'acqua calda che a mano evapora. Quando è cotto, rovesciatelo sul piatto di portata e decorate con l agrifoglio.
Servite flambando con il whisky e il rum.

Budino di Natale con il Piemonte Moscato passito
Si tratta di una preparazione la cui ricchezza di elementi porta in modo naturale a scegliere il vino organoletticamente più ampio di sensazioni che è possibile ottenere con il vitigno moscato, ovvero il Piemonte Moscato passito, scelto tra quelli più complessi e maturi in grado di acquisire eleganza e persistenza olfativa, nelle potenzialità d'evoluzione. Le prime sensazioni che si colgono, assaggiando il "Budino di Natale" sono di dolcezza evidente arricchita da un'abbondante succulenza; in questo contesto è necessario impiegare per l'abbinamento, tutta la morbidezza offerta dal Piemonte Moscato passito, reso elegante dalla componenete eterea fornita dall'alcol. Le possibili percezioni di grassezza, saranno equilibrate dalla sapidità del vino che nonostante la presenza degli zuccheri residui, dovrà avere modo di esprimersi per non cadere nello "stucchevole".
Sui tempi di persistenza gusto olfattiva del più tipico dei dolci del Natale britannico, il Piemonte Moscato passito riesce a misurarsi con pari "lunghezza" senza concedere prevalenze. La fase finale che prevede l'uso del brandy, non potrà creare ostacoli al vino in quanto la tecnica del flambé porterà in totale evaporazione l'alcol del distillato.



 

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